In questa pagina trovate alcune delle mie pubblicazioni su riviste divulgative o come contributo di un testo.
FarmaciaFiducia (n° 66 giugno 2016)
«Le cefalee, più comunemente note come “mal di testa”, rappresentano un mondo vasto e complesso tra le patologie mediche, basti pensare che la più recente classificazione dell’International Headache Society, pubblicata nel 2013, contempla quasi 50 forme di cefalea primaria (non sostenuta da patologie sottostanti) e più di 150 cefalee secondarie (causate da altri disturbi).
Il mal di testa è un fenomeno molto diffuso; durante gli attacchi si verifica una
progressiva limitazione nella capacità di svolgere le attività quotidiane lavorative e
ricreative, comportando un peggioramento della propria qualità di vita…»
continua a leggere in: Componenti emotive e personologiche nei disturbi cefalici e nelle cefalee: implicazioni per l’intervento.
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Ho scritto un capitolo all’interno del volume Il Primo colloquio in psicoterapia pubblicato nel 2016 a cura di Davide e Diego Liccione.
I contributi teorici e le esemplificazioni cliniche di questo testo si propongono come un punto di riferimento fondamentale per gli psichiatri e gli psicoterapeuti interessati ad acquisire le competenze specifiche necessarie per condurre il primo colloquio in psicoterapia. Il testo è adottato nel corso di Teorie e tecniche del colloquio tenuto dal prof. Liccione presso l’Università degli Studi di Pavia.
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Articolo pubblicato sulla rivista nove mesi, numero di gennaio febbraio 2017, in cui ho trattato il tema dello sviluppo del linguaggio in una visione psicologica e relazionale.
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FarmaciaFiducia n.73 agosto 2017
In questa breve pubblicazione tratto il tema molto attuale dell’internet addiction, offrendone una definizione scientifica e identificando i soggetti maggiormente a rischio.
«La dipendenza da internet è spesso associata ad altri disturbi psicologici quali depressione, dipendenza da sostanze, discontrollo degli impulsi ed ansia sociale…»
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FarmaciaFiducia-n.78 giugno 2018
In questo articolo propongo alcune riflessioni sul lavoro del lutto e i processi psicologici implicati.
« Rendere il lutto una malattia lo svuota del suo significato e non consente di mettere in atto i processi di elaborazione…»